
Con il termine “Gloxinia” si indicano quella ventina di specie originarie dall’America del sud e sono conosciute come piante d’appartamento. Scopriamo insieme come coltivarle.
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La gloxinia
La gloxinia è il nome con il quale stiamo ad indicare diverse specie di piante appartenenti al genere Sinningia, sono piante erbacee, perenni e tuberose, con fiori che hanno una forma tubuloso-campanulata, sono vellutati con colorazione che varia a seconda della specie e della varietà, ed è proprio per la bellezza dei fiori che vengono utilizzate come piante d’appartamento.

Come coltivare gloxinia
Per coltivare la gloxinia ci sarà bisogno di tutto l’occorrente che serve per tutte le piante, quindi terra, acqua, un vaso (se si sceglie di coltivarlo in vaso), concime ed un posto luminoso. Essa avrà bisogno di molta luce appunto, di un buon terreno, e soprattutto avrà bisogno di un luogo riparato ma non lontano dai raggi solari e con abbondanti irrigazioni nel periodo estivo. La concimazione va effettuata nel periodo estivo, aggiungendo del fertilizzante liquido all’acqua delle irrigazioni. Il periodo perfetto per iniziare la coltivazione della gloxinia sarà febbraio-marzo per poi permettere in primavera la fioritura.
Terriccio ed esposizione
Quando si coltiva la gloxinia, il terriccio deve essere ricco di torba, e di elementi naturali, poi dovrà essere esposto alla luce in quando ha bisogno di tanta luce, riparato si, magari anche all’interno di mura domestiche ma alla luce, non in stretto contatto con i raggi diretti del sole ed evitando le correnti d’aria, che potrebbero rovinarne il fogliame ed i fiori delicati. La temperatura minima invernale non deve scendere al di sotto dei 15°C. mentre quella massima estiva dovrebbe mantenersi entro i 25°C.
Irrigazione
Le irrigazioni devono essere abbondanti nel periodo estivo, avendo l’accortezza di mantenere il terreno sempre umido, evitando di bagnare foglie e fiori, ed in inverno, invece, dovrebbero essere interrotte completamente le annaffiature.

Fioritura
La fioritura avviene nel periodo primaverile, tra la fine di marzo ed aprile, mostrando tutti quegli splendidi fiori vellutati.
Potatura
Non avviene una vera e propria potatura per la gloxinia, ma si eliminano solo i fiori appassiti o le parti danneggiate dalla pianta.
Moltiplicazione della gloxinia
La moltiplicazione della gloxinia avviene per seme, per divisione di rizoma e per talea in primavera e, sempre nel periodo primaverile, si può effettuare il rinvaso, utilizzando un contenitore più ampio del precedente.

Malattie e Parassiti
Questa pianta fortunatamente è abbastanza resistente all’attacco dei “nemici”, ma nulla può contro i marciumi causati dall’abbondanza di acqua, oppure se subisce un attacco da parte degli afidi bisogna combatterli con appositi insetticidi. Se le foglie diventano gialle posizionare in una zona dove l’esemplare riceve meno raggi solari diretti.
Varietà di gloxinia
Ci sono circa una ventina di piante che appartengono alla gloxinia, le più importanti sono: la sinningia villosa, richii, speciosa, hybrida, calcaria, barbata, incarnata, cardinalis, pusilla, leucotricha.
Punto Saliente | Dettagli |
---|---|
Periodo di piantagione | Primavera, dopo l’ultima gelata |
Terreno ideale | Ben drenato, ricco di sostanza organica, leggermente acido |
Esposizione | Luce indiretta brillante, evitare il sole diretto |
Irrigazione | Regolare, mantenere il terreno umido ma non bagnato |
Concimazione | Concime liquido per piante da fiore ogni 2-4 settimane durante la crescita |
Riposo vegetativo | Lasciare riposare i tuberi in inverno in un luogo fresco e asciutto |
Moltiplicazione | Per seme, talea o divisione dei tuberi in primavera |
Malattie comuni | Marciume radicale, muffa grigia, acari |






