
Gli aster o astro, o conosciuti anche come settembrini, sono piante bellissime conosciute anche per il loro colore e odore. Scopriamo insieme come coltivare questa meravigliosa pianta.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di Aster
- 2 Coltivare aster: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Come conservare Aster
- 10 Potatura e cimatura
- 11 Moltiplicazione della pianta di Aster
- 12 Malattie e parassiti dell’aster
- 13 Coltivare aster in vaso
- 14 Consociazioni
- 15 Proprietà e benefici
- 16 Tossicità
- 17 Varietà di aster
- 18 Curiosità
- 19 Significato dei fiori: aster
La pianta di Aster
La pianta di aster appartiene alla famiglia delle Asteraceae o Compositae originarie dell’America del Nord, dell’Africa del Sud e dell’Europa centrale. È una pianta perenne, che presenta un ricco fogliame, una radice rizomatosa-fascicolata che genera fusti esili e ramificati. Le foglie, inserite in modo alterno sugli steli eretti e rigidi, sono spiralate e di colore verde scuro.
I fiori ricordano quelli di una margherita, di colore rosa, viola, lilla, bianchi, celesti o blu, mentre quelli interni che formano il grande disco centrale sono gialli oppure marrone chiaro. Il frutto dei settembrini è tipico appunto, come capiamo anche dal nome, di settembre; contiene molte proprietà e benefici.
Si tratta di una pianta molto rustica che vive indifferentemente sia al sole sia in mezz’ombra. Cresce su qualsiasi tipo di terreno, purché ben concimato e drenato. Si adatta ai diversi ambienti, si moltiplica velocemente, per questo va divisa non appena gli steli si addensano troppo tendendo a non produrre più una fioritura rigogliosa.
Nelle giornate molto calde è necessario abbondare con le irrigazioni, evitando di bagnare le foglie.

Coltivare aster: quando e dove
La pianta di Aster va coltivata nel periodo primaverile per attendere poi la fioritura nel mese di fino agosto e tutto settembre. Può essere coltivata in un giardino in pieno terreno aperto, oppure in vaso per abbellire il proprio balcone.
Terreno
L’aster richiede un tipo di terreno leggero, fresco e ben drenato. Il pH dovrebbe essere neutro o leggermente alcalino, del tipo sassoso.
Esposizione
Le piante di Aster amano la luce per questo vanno esposte in pieno sole, ad ombra solo parziale. Nonostante le loro avversità al freddo, possono sopportare anche temperature fino a -20°, ma la temperatura ottimale è quella compresa tra i 17 e i 24 °C.
Trapianto
Il trapianto avviene nel periodo autunnale, e subito dopo di esso, la piantina va annaffiata abbondantemente (senza ricorrere a ristagni), e concimata.

Irrigazione
L’aster teme i ristagni di acqua, quindi non bisogna annaffiarlo spesso, ma occorre attendere che il terreno si asciughi prima della successiva irrigazione. È importante fare attenzione a non bagnare le foglie, perché questo favorisce la formazione di muffe fogliari.
Concimazione
Molto importante è la concimazione. Avviene in primavera, con una concimazione che contiene fosforo, azoto, potassio e microelementi come rame e zinco. Deve essere ripetuta con cadenza mensile per tutto il periodo della fioritura. Può inoltre essere concimata anche con composto vegetale e letame maturo, e la concimazione deve essere generosa al momento dell’impianto.
Fioritura
L’aster fiorisce da fine agosto a tutto settembre, formando dei cuscini di fiori di diverse dimensioni e di diversi colori, che vanno dal bianco, al viola, al blu.
Come conservare Aster
È molto semplice conservare i settembrini, basta essiccarli al sole e si possono così conservare per tutto l’inverno. Ritirare in casa i frutti al tramonto per evitare l’umidità della notte. Questi frutti saranno pronti dopo circa 10 giorni (dipende dal sole). Dovranno risultare asciutti e ben appassiti.

Potatura e cimatura
L’Aster non si pota, ma in tardo autunno, dopo la fioritura, gli steli si tagliano a circa 15 cm dal suolo. Ai primi freddi, quando le foglie iniziano ad ingiallire, l’Aster va potato drasticamente fino a pochi centimetri dal suolo. Si elimina la parte aerea della pianta tagliando gli steli quasi a raso terra utilizzando delle forbici ben affilate e disinfettate.
In primavera, con l’arrivo del primo tepore, la radice rizomatosa ricaccia nuovi germogli e getti fioriferi. A fine estate i settembrini saranno rigogliosi e in fiore. Nelle regioni italiane caratterizzate da un clima invernale molto rigido la potatura va fatta in primavera.
Moltiplicazione della pianta di Aster
La moltiplicazione dell’Aster avviene per semina o per divisione dei cespi. La riproduzione per semi avviene in primavera, per cespi in autunno, e dopo la fioritura. Per la riproduzione per cespi, si procede togliendo le parti più interne e legnose. Vanno messe a dimora solo le parti più vigorose che generalmente troviamo nella parte più esterna.
Malattie e parassiti dell’aster
L’aster è una pianta molto resistente, ma soggetta al mal bianco se poco ariata, inoltre anche l’attacco da parte di Acari e lumache rappresentano un problema in particolare nella fase iniziale di emergenza degli steli.
Coltivare aster in vaso
Per coltivare gli aster in vaso, si devono impiegare vasi capienti in modo da avere una fitta vegetazione, il contenitore riempito con comune terreno da giardino mescolato a del terriccio universale. Come materiale drenante di fondo va utilizzata dell’argilla espansa o ghiaia grossolana. Dopo si deve posizionare la pianta al sole. Le varietà nane in particolare si adattano bene alla coltura in vaso.
Per ottenere fioriture abbondanti a fine primavera si somministra nel terreno del concime organico specifico per piante fiorite.
Le innaffiature vanno praticate regolarmente quando il terreno è asciutto e come sempre bisogna fare in modo che l’acqua non ristagni nel sottovaso.

Consociazioni
Con l’aster, come per le altre piante, possiamo usufruire della consociazione, e questa meravigliosa piantina, va in ottima consociazione con un altro meraviglioso fiore: le rose.
Proprietà e benefici
I settembrini contengono fosforo, potassio, selenio, magnesio, vitamine del gruppo B e alcuni antiossidanti. Sono considerati benefici per il sistema immunitario poiché mantengono alto il livello di anticorpi nell’organismo.
Tossicità
L’aster non è considerata pianta tossica.
Varietà di aster
Ci sono molte varietà di Aster, tra le più importanti ricordiamo: L’Aster Gilda Ballard, una varietà di Settembrino sia a fiori grandi e sia a fiori piccoli di colore lilla-blu; steli verticali e foglie verdi lucide e profonde.
Poi c’è l’Aster Alpinus, una specie non molto alta che presenta foglie raccolte in una rosetta basale e capolini uniflori; è perenne e vive tipicamente in pascoli alpini e nelle rupi. Poi c’è l’Aster amellus, è una specie molto diffusa sulle colline e sulle montagne francesi, tedesche, svizzere, e di altri Paesi euro-asiatici, ma che, nonostante ciò, viene chiamata “astro italiano”, alcuni dicono che sia chiamato così per via del suo colore, che ricorda il nostro bel cielo estivo, l’Aster Coombe violet, una varietà alta anche più di 1 metro con grandi fiori di colore violetto che attirano numerose farfalle; resistente alla siccità e alla salsedine, l’Aster novae angliae una varietà compatta che produce fiori in abbondanza raggruppati in ricchi corimbi terminali che si richiudono dopo il tramonto del sole.
Infine ci sono gli Aster novi belgii Fellowship, una specie resistente anche alle temperature prossime ai – 20 °C con fiori doppi molto grandi e decorativi.

Curiosità
L’Aster è come già detto una pianta originaria dell’Europa, Asia e America. Il nome deriva dal greco e significa “fiore a stella”.
Significato dei fiori: aster
La pianta di aster simboleggia l’amore duraturo ed eterno, quindi un ottimo pensiero per chi vuole comunicare i propri sentimenti.









