
L’acero rosso è un albero la cui folta chioma si colora di rosso, e dona al paesaggio autunnale un tocco unico. Scopriamo qualche nozione in più su questo albero.
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L’acero rosso
L’acero rosso è una pianta tipica del nord America, in grado di adattarsi a diversi habitat. Possiamo parlare di circa 200 specie di acero rosso, da quelle di circa un metro a quelle alte anche 40 metri di altezza. L’acero rosso è molto diffuso in Italia e anche in Giappone, l’acero rosso giapponese, molto piccolo con la classica forma di bonsai e molto difficile da coltivare.

Come coltivare acero rosso
L’acero rosso non è una pianta che richiede particolari attenzioni di coltivazioni, ma ha bisogno dello stretto necessario per far si che cresca sano e forte. La sua posizione è importante siccome ha bisogno di mezz’ombra, e può essere coltivato anche in vaso.
Terreno e clima
Il terreno deve essere fertile molto profondo, in quanto le radici dell’acero rosso si sviluppano molto sia in larghezza che in profondità. Per aumentare il potere drenante del terreno, si può aggiungere dell’argilla, evitando la sabbia. Per quanto riguarda il clima, invece, questa pianta si adatta facilmente all’inverno, alla primavera e all’estate, insomma a tutti i tipi di clima, l’importante è fare attenzione all’esposizione ed evitare l’esposizione diretta ai raggi solari.
Irrigazione
Per quanto riguarda le irrigazioni dell’acero rosso, queste ultime devono essere frequenti ma mai abbondanti, tra un’innaffiatura e l’altra occorre aspettare che il terreno sia completamente asciutto.

Pacciamatura
La concimazione ideale per l’acero rosso è una concimazione che avviene con pacciamatura, cioè l’utilizzo di concime naturale organico, come ad esempio lo stellagro palettato, composto da letame essiccato.
Potatura
Per la potatura, invece, l’inverno è il periodo ideale, ma si può procedere anche nella primavera, a marzo. L’importante è non procedere quando l’attività vegetativa della pianta è già iniziata.
Foglie, fiori e frutti
Quando parliamo dell’acero rosso, parliamo anche dei suoi fiori frutti e foglie. Le foglie sono opposte palmate, con margini seghettati. La fioritura della pianta inizia nel corso del mese di maggio ed i fiori sono rosso vivo, solo quelli dei rami di almeno un anno di età sono di colore giallo. I frutti dell’acero rosso raggiungono la maturazione nei mesi di giugno e luglio. Il frutto di questa pianta è una samara ad ali divergenti, lunghe circa 2 cm di colore rossastro.

Significato dell’acero rosso
Secondo la tradizione latina, l’acero rappresenterebbe la paura essendo legato al dio Fobos. Il motivo è che durante l’autunno le sue foglie si colorano di rosso, il colore del sangue e delle ferite durante le battaglie. Questo ha fatto sì che gli aceri rossi non si diffondessero così facilmente in Europa Centrale. In Europa, invece, alcuni alberi di acero vengono chiamati anche “alberi celtici”, poiché i celti consideravano queste piante “magiche”. In alcune regioni della Francia, si pensava che fosse capace di allontanare i pipistrelli, infatti alcuni ramoscelli venivano appesi alle finestre delle case per tenere lontani i pericoli e i cattivi presagi. In Canada ancora, viene utilizzato come simbolo di alcune bandiere e sulle divise militari. In questo senso, infatti, il colore rosso indica il rosso del sangue che è segno di coraggio e sacrificio per amor della Patria.
Proprietà e Benefici
Dall’acero rosso si produce lo sciroppo d’acero. Esso è una grande fonte di sali minerali: calcio, potassio, ferro, zinco, selenio e manganese sono così copiosamente presenti da costituire importanti quantità percentuali del nostro ordinario fabbisogno quotidiano. Se le vitamine sono poche (ma tutt’altro che assenti), inoltre, in compenso ci sono specifiche sostanze fenoliche che si rivelano preziose nel combattimento del diabete mellito di tipo 2. Quindi si tratta di un prodotto che da una parte è remineralizzante ed energizzante e dall’altra depurativo e drenante.
Varietà di acero rosso
Esistono in natura varietà di acero rosso, le più importanti sono:
- Acer Negundo
- Acer Palmatu
- Acer Japonicum
- Acer Platanoides
- Acer Pseudoplatanus (o Acero Maggiore, la più maestosa)
- Acer Saccharinum
Punto Saliente | Dettagli |
---|---|
Periodo di impianto | Autunno o inizio primavera |
Terreno ideale | Ben drenato, leggermente acido, ricco di sostanza organica |
Esposizione | Mezz’ombra o pieno sole, evitando esposizione diretta al sole nelle ore più calde |
Irrigazione | Regolare, soprattutto nei primi anni, mantenendo il terreno umido ma senza ristagni |
Concimazione | Concime organico o fertilizzante a lento rilascio in primavera |
Potatura | A fine inverno per rimuovere rami secchi o danneggiati e mantenere la forma |
Protezione invernale | Proteggere la base con pacciame durante i mesi freddi |
Malattie comuni | Antracnosi, marciume radicale, insetti come afidi e cocciniglie |








