I suoi colori blu intensi e la sua eleganza sono noti a tutti e averlo nella propria casa o nel proprio giardino o sui balconi è di sicuro un valore aggiunto: il fiordaliso ha i petali delicati e uno stelo invidiabile che comunica leggerezza.
Se anche tu vuoi imparare a coltivarlo, ti basterà seguire queste semplici indicazioni che ti aiuteranno a capire in che modo iniziare a piantare il tuo fiore e a prendertene cura, sia che tu lo tenga in piena terra, sia che tu lo tenga in vaso: il fiordaliso non avrà più segreti per te.
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Il fiore di fiordaliso
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, il Centaurea cyanus, più comunemente noto con il nome di fiordaliso, è una pianta erbacea annuale i cui fiori eleganti sono ormai famosissimi. È caratterizzato da un fusto ben dritto incorniciato da delicate foglie allungate e non supera i 90 cm d’altezza.
Il nome scientifico lo ricollega anche ad un altro nome sotto il quale è conosciuto, ovvero “ciano”: questo perché è collegato al colore particolare che esso ha sui toni dell’azzurro o del blu. I petali sono lunghi ma piuttosto fragili e sottili e formano una corona attorno alla corolla centrale più scura.
Come, dove e quando coltivare il fiordaliso
Il fiore fiordaliso è molto delicato, ma ha una buona resistenza a diverse condizioni climatiche. È tipico della macchia mediterranea, nella quale si può trovare anche naturalmente nei prati e invece deve essere maggiormente protetto se si trova in zone dagli inverni un po’ più rigidi.
Se hai la possibilità di avere un terreno con un’esposizione abbastanza soleggiata, essa sarà il posto perfetto in cui tenerlo: cerca però di non far rimanere il tuo fiordaliso in pieno sole per non rischiare di farlo seccare. Lo vedrai crescere soprattutto nei periodi primaverili ed estivi, come molti altri fiori e potrà rallegrare la tua casa.
Un’ultima indicazione riguarda invece il terreno, che deve essere ben drenato e ricco di sostanza organica. Se è particolarmente secco magari aggiungi un po’ di argilla. Se coltivi in vaso questo fiore va bene anche un terriccio un po’ più sabbioso, basta poi saperlo concimare al meglio.
Coltivare fiordalisi in vaso
Ovviamente coltivare fiordalisi in vaso non è molto difficile: ti basterà scegliere il contenitore e il terriccio più adeguati per far sì che il tuo fiore cresca nel migliore dei modi. Cosa fondamentale se decidi per la coltivazione in vaso, è quella di predisporre il vaso affinché vi sia un drenaggio d’acqua ottimale. Cerca dunque di aggiunger sul fondo dello stesso cocci di argilla o ghiaia.
Il terriccio deve essere molto ricco di sostanze organiche; se le stesse non bastano cerca di aggiungere del compost adeguato e specifico. Ora avrai la tua base nella quale inserire i fiori. Cerca di non ammassarli tutti insieme ma di tenere ben distanziate le piantine in modo che le radici possano trarre giovamento dal terreno in cui si trovano.
Irrigazione e concimazione del fiordaliso
La coltivazione del fiordaliso avrà una buona qualità quando, oltre ad aver capito alla perfezione come piantare il tuo fiore, riuscirai a trovare le strategie più adeguate per farlo crescere al meglio. A questo proposito bisogna parlare dell’irrigazione, che non deve essere eccessiva ma nemmeno troppo scarna: valuta in base alla qualità del terriccio e alla stagione in cui ti trovi, cercando di evitare i ristagni idrici o i terreni lasciati troppo secchi.
La concimazione è un’altra parte importante, perché il fiordaliso ha bisogno di nutrienti specifici per crescere al meglio e che dovrai inserire sin da subito, sia che tu proceda a coltivare in vaso, sia che tu proceda a messa a dimora in piena terra. Per allungare i tempi di fioritura potrai inoltre utilizzare il concime specifico per questo fiore anche con un secondo giro a metà estate.
Malattie e parassiti del fiordaliso
Come per ogni pianta, bisogna tener conto dei possibili problemi che potrebbero mettere in pericolo la salute dei fiordalisi. In realtà in linea generale, questi fiori sono molto resistenti sia ad acari sia a parassiti, quindi basta semplicemente tenerli nel migliore dei modi e non avrai particolari problemi. L’importante fondamentalmente è tenere la tua pianta al sole per la maggior parte della giornata e in questo modo sarà sempre in forze.
C’è poi la possibilità che i fiordalisi contraggano malattie fungine come molte altre piante e in questo caso il problema deriva da un eccesso di acqua nel terreno o comunque attorno ai tuoi fiori. Cerca dunque di controllare che non si formino ristagni idrici, ma al contempo valuta di non far seccare troppo il terreno.
Significato dei fiori: il fiordaliso
Il fiore del fiordaliso così come molti altri fiori, ha un suo proprio significato che si è protratto nel tempo e ancora oggi sembra essere valido. Già per quanto riguarda la storia del suo nome, sembra derivi da antiche e remote radici collocabili addirittura nell’età neolitica. Si parla anche di un’antica leggenda riguardante la dea Flora che era innamorata di Cyanus e, dopo averlo trovato steso a terra ormai morente in un campo di fiori blu, da lì collegò l’origine del nome del fiore oggi noto.
Da sempre il fiordaliso ha un significato legato alla semplicità, alla leggerezza, all’eleganza e soprattutto ai sentimenti profondi. Nella cultura occidentale è molto più orientato ad essere donato per un’amicizia, come simbolo di legame mentre invece nella cultura orientale è molto più presente a livello di significato amoroso: lo si dona quando si vuole instaurare con la persona che lo riceverà, un legame molto profondo.