Il geranio ha il primato assoluto sui nostri balconi. Bisogna davvero vivere sulla luna per non averne mai visto uno. Lilla, bianco, rosa e rosso, queste piante creano un vero e proprio sfondo variopinto sulle terrazze e nei giardini. Originario dell’Africa meridionale, il suo nome scientifico è Pelargonium.
Solo il loro nome fa primavera. È di sicuro il fiore decorativo più diffuso, e se non vi ha ancora convinto, emana una fragranza a limone e citronella che tiene a distanza le zanzare.
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Come coltivare il geranio imperiale
“Se hai un dubbio, pianta un geranio” ci consiglia il giardiniere inglese Margery Fish. A volte i dubbi hanno radici più profonde degli alberi, ma possiamo dire una cosa con certezza: il geranio è un fiore dalle poche pretese. Amano temperature mediterranee e poco elevate, anche se esigono un terriccio molto fertile ed umido, ed è per questo che è consigliabile riporre uno strato di ghiaino sul fondo del vaso.
Una tecnica infallibile per piantarle è dividere i cespi e riporli in singoli vasi, utilizzando terriccio ben drenato. E poi il gioco è fatto: non eccessive concimazioni, annaffiarli meno frequentemente d’inverno e di più d’estate, ed eliminare le foglie secche o appassite per favorire la produzione di nuovi fiori.
Moltiplicazione
Vi piacciono i davanzali colorati? Niente paura. Il periodo perfetto è la primavera, in cui i gerani possono moltiplicarsi per talea o a partire dal seme. Con l’arrivo della bella stagione, i gerani devono essere potati, e le parti del fusto più robuste e sane saranno usate per la moltiplicazione. Mentre per quanto riguarda la seconda procedura, i semi possono essere acquistati o coltivati, ma bisogna tener conto che non saranno identici alla pianta madre.
Irrigazione
I gerani sono così semplici da tenere? Naturalmente sì. Facendo parte della famiglia delle geraniacee, per loro natura tendono a prediligere climi temperati. Ma attenzione: il geranio non sopporta le eccessive irrigazioni, in particolare d’inverno, e quindi è consigliabile installare un sistema di irrigazione che possa provvedere alle innaffiature circa due o tre volte a settimana. D’estate, invece, è preferibile farlo tutti i giorni.
Concimazione
Attenti, perché questa è la parte che richiede più cura. Il geranio, infatti, è una pianta molto capricciosa. E volubile. Durante la vita tende a cambiare, e quindi a richiedere sostanze diverse. All’inizio, infatti, è importante procurarsi un terriccio ricco di hummus (e quindi, di sostanze energetiche) e poi, durante la fioritura; il nostro geranio richiederà il potassio, che potrà difenderlo da attacchi di parassiti e funghi. E nella fase del rinforzamento? Esigerà il fosforo, elemento chimico importantissimo per l’ossatura delle nostre piante. Il segreto della concimazione è quindi un bilanciamento perfetto tra sostanze organiche e concimi.
Potatura del geranio imperiale
Purtroppo, per quanto magnifica, il geranio imperiale ha una fioritura di durata brevissima, e quindi bisogna essere molto cauti con la potatura. L’operazione deve compiersi nei mesi che procedono il periodo invernale, così da recidere i rami deboli o troppo lunghi, e permettere alla pianta di crescere robusta nei mesi più freddi dell’anno. Una seconda potatura avviene prima della bella stagione, per bilanciare la crescita avvenuta in inverno.
Fioritura
Per garantire una perfetta fioritura, possiamo servirci di alcuni trucchi. Ad esempio, la scelta del vaso è molto importante: dobbiamo prediligere un contenitore piccolo, dove la nostra pianta può rimanere più stretta. Inoltre, è bene potare steli durante la primavera, e annaffiarli con moderazione. E poi godetevi la fioritura: dei colori più stupefacenti, la sua tinta si dirada in più tenui sfumature pian piano che giunge al centro. Sapevate che il geranio rosso simboleggia il conforto?
Rinvaso
Quest’operazione deve avvenire a marzo. Le sue giornate miti, infatti, sono le preferite da questi fiori e rinforzano la loro struttura dopo l’inverno. I gerani devono essere potati e i vasi puliti sapientemente, e poi, dopo aver posizionato l’argilla e pezzi di coccio sul fondo del vaso, uniamo il terriccio alla torba, allo stallatico e alla sabbia. Ora possiamo rinvasarli. Sradicandoli con la cura di un chirurgo dal vecchio vaso, possiamo ripiantarli nel nuovo. E a questo punto possono anche essere esposti totalmente al sole.
Malattie e parassiti dei geranio imperiale
La ruggine è la malattia che più spesso il geranio imperiale deve affrontare. La notiamo sulle foglie, dove i depositi di spore creano piccoli cerchi gialli, che impediscono la fotosintesi e quindi la vita del fiore.
Un’altra malattia frequente è il mal bianco o oidio, che si manifesta con piccoli accumuli di polvere biancastra, che porta alla caduta delle foglie. Ma i gerani non sono immuni neanche ai parassiti. Primo di tutti il licenide, che provoca un vero e proprio svuotamento e buchi negli steli.
Come prevenire queste malattie? Sicuramente attraverso l’utilizzo di efficaci antiparassitari, e poi, se la pianta è già stata colpita, curarla con prodotti specifici, che nella maggior parte dei casi la faranno tornare come nuova e bella come prima. I gerani, insomma, sono dei veri e propri campioni. Sappiamo che era la preferita di Marylin Monroe, ma siamo ancora sicuri che la rosa sia il fiore più romantico tra tutti?