Il Mespilus Germanica conosciuto con il nome di Nespolo, è un fruttifero originario dell’Europa sud-occidentale e appartiene alla famiglia delle Rosacee.
È diffuso in Italia, in tutte le regioni, ed è un frutto molto apprezzato anche se non di particolare rilevanza economica. Scopriamo insieme qualcosa in più sul nespolo.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di nespole
- 2 Coltivare nespolo: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Raccolto
- 10 Potatura e cimatura
- 11 Portainnesti
- 12 Moltiplicazione della pianta di nespolo
- 13 Malattie e parassiti del nespolo
- 14 Coltivare nespolo in vaso
- 15 Consociazioni
- 16 Proprietà e benefici
- 17 Varietà di nespole
- 18 Curiosità
- 19 Significato dei fiori: nespolo
La pianta di nespole
Il nespolo è un tipico albero da frutto dalle dimensioni più o meno normali. Le piante al loro grado di massimo sviluppo hanno un’altezza che non supera i 6 metri con una chioma larga al massimo 8 metri. Le foglie sono di colore verde scuro, alterne, possono avere una forma oblunga-ovale o lanceolata con margine dentato.
Nel periodo autunnale cambiano colorazione per poi cadere. Raggiungono una lunghezza di circa 15 cm ed una larghezza di circa 5/7 cm e nel periodo autunnale assumono una colorazione gialla che in seguito sfuma nel marrone.
Coltivare nespolo: quando e dove
Il periodo perfetto per la coltivazione del nespolo è l’autunno o nelle zone del sud anche l’inverno in quanto sono più calde. Va coltivato in giardino in un terreno fresco e ricco di sostanze organiche.
Terreno
Il terreno adatto alla coltivazione del nespolo è quello fresco ricco di sostanze organiche e ben drenato.
Esposizione
Il nespolo ama luoghi soleggiati, al riparo però dal vento, e temperature non inferiori ai 15. Teme il gelo ed il caldo afoso.
Trapianto
Il periodo perfetto per il trapianto è tra l’inverno e l’inizio della primavera, mettendolo al sole e al riparo da venti e correnti.
Irrigazione
Richiede frequenti e regolari annaffiature, soprattutto nei periodi di lunga siccità e dopo la raccolta. Per un adeguato apporto idrico a questa pianta, si pratica l’irrigazione a conca.
Concimazione
Adatto per il nespolo è un concime letamico ben maturo per assicurare un adeguato sviluppo dell’apparato radicale. Successivamente saranno utili concimazioni con colture da sovescio tipo erba medica o altri tipi di leguminose.
Fioritura
I fiori del nespolo, riuniti a grappolo, hanno la corolla composta da petali di colore bianco-crema e con il loro gradevole profumo simile a quello del biancospino attirano molte api ed altri animali impollinatori. Fiorisce nel periodo di maggio inoltrato.
Raccolto
La maturazione delle nespole avviene in tarda primavera verso maggio/giugno, e la raccolta si effettua quando le nespole avranno un bel colore giallo carico o arancione a seconda della varietà.
Conservazione delle nespole
Dopo la raccolta, i frutti del Nespolo, dovrebbero essere conservati in un luogo fresco ed asciutto per circa 5 -8 giorni.
Potatura e cimatura
La potatura del nespolo viene effettuata, fin dai primi anni di vita della pianta sia per stimolare la crescita della chioma, sia per ottenere un’abbondante produzione di frutti. Nel mese di maggio in particolare, si effettua una potatura in verde degli apici delle nuove ramificazioni.
Portainnesti
La coltivazione del nespolo, in genere, non avviene direttamente ma, soprattutto nei vivai le piante vengono innestate utilizzando un portainnesto denominato “Cotogno A”, vigoroso con un’altezza massima di circa 4 metri. Le varietà a portamento ridotto invece vengono coltivate su portainnesti di pero ottenuti da seme.
Moltiplicazione della pianta di nespolo
Il nespolo si riproduce per seme ma può essere propagato anche mediante innesto o per margotta. Per innesto, le piante hanno origine da un portainnesto generalmente di cotogno ma anche di pero.
Altri portainnesti sono: biancospino comune, Crataegus crus-galli, azzeruolo e sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia). Le tecniche più usate sono l’innesto a doppio spacco inglese e l’innesto con incisione a “T”.
Malattie e parassiti del nespolo
Il nespolo è soggetto all’attacco da parte di malattie e parassiti come ad esempio: il ragnetto rosso, cocciniglia e capnodio, cancro rameale, oidio ed altre malattie al fogliame.
Ma la più disastrosa è il batterio Erwinia amylovora, responsabile del fuoco batterico, una malattia che causa l’appassimento e la necrosi di germogli, fiori, foglie e frutti.
Coltivare nespolo in vaso
È possibile coltivare il nespolo anche in vaso, proseguendo con piccole accortezze. Bisogna porre il vaso in un luogo soleggiato, interrare un seme di nespolo per circa 4 centimetri al centro del vaso.
Per ogni seme bisogna utilizzare un vasetto di circa 15 centimetri di diametro. Metterlo poi in un luogo piuttosto soleggiato, avendo premura di annaffiare la terra tutti i giorni.
Consociazioni
Il nespolo si consocia bene con: asparago, ravanello e piante rustiche come tarassaco, ortica e consolida maggiore.
Proprietà e benefici
Le nespole contengono vitamina A, vitamine B e vitamina C. Sono, inoltre, ricche di acido formico, una nota fibra alimentare; grazie a questa sostanza, le nespole hanno un ottimo potere saziante e sono dunque molto utili in caso di diete digradanti.
Varietà di nespole
Ci sono tante varietà di nespolo, tra le più comuni ricordiamo: il nespolo germanico, un albero alto 4/5 m, a foglie caduche, con fiori ermafroditi a cinque petali di colore bianco puro; il Nespola di Ferdinando; la Precoce di Palermo; Nespolone di Palermo; Grosso Lungo e Grosso Tondo.
Poi c’è il nespolo del Giappone che è una piccola pianta sempreverde, con chioma densa e arrotondata. In Italia l’habitat ideale è rappresentato dalle regioni mediterranee, con inverni miti e assenza di gelate.
Curiosità
I semi del nespolo del Giappone contengono comunque piccole quantità di acido cianidrico (HCN), un acido molto velenoso e tossico.
Significato dei fiori: nespolo
Il nespolo simboleggia l’imbarazzo, ma nello stesso tempo rappresenta la sapienza, ed il consiglio prudente.