La phlox è una splendida pianta che forma dei cuscini colorati duraturi per tutta l’estate, e molti hanno iniziato a coltivarla in alternativa alle classiche ortensie.
Scopriamo qualche nozione in più su questa pianta.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di phlox
- 2 Coltivare phlox: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Potatura e cimatura
- 10 Moltiplicazione della pianta di phlox
- 11 Malattie e parassiti della phlox
- 12 Coltivare phlox in vaso
- 13 Consociazioni
- 14 Proprietà e benefici
- 15 Tossicità
- 16 Varietà di phlox
- 17 Curiosità
- 18 Significato dei fiori: phlox
La pianta di phlox
La phlox è una pianta perenne, appartiene alla famiglia delle Polemoniaceae, solitamente viene coltivata in aiuole, e può raggiungere tra i 50/60 cm di altezza.
Offre le sue bellissime nuvole di fiori delicati, di colore rosa fucsia, bianchi, rossi o violetti, presenti sulla pianta da giugno a settembre, le foglie sono tipicamente lanceolate, lunghe 4-5 cm.
In genere le foglie sono verdi ma non mancano varietà con foglie ornamentali variegate di bianco crema. Le infiorescenze del phlox, per la loro forma, ricordano quelle delle ortensie. Il genere phlox è costituito da circa sessanta specie di piante erbacee (anche tappezzanti), annuali e perenni. Non mancano specie rustiche e semi rustiche.
Coltivare phlox: quando e dove
La pianta di phlox può essere coltivata in aiuole, in vasi o in parti del terreno ombreggiate. Il periodo perfetto per la coltivazione è l’autunno.
Terreno
Le Phlox è bene coltivarle in un terreno fertile e ricco di sostanza organica, ben drenato in quanto non amano i ristagni idrici. Preferiscono un terreno fresco e ricco, ben lavorato e arricchito con stallatico o con materiale organico in decomposizione.
In estate, per mantenere il terreno costantemente umido, proteggere la base del cespo con una pacciamatura di paglia o di foglie secche. Asportare i fiori secchi cimando gli steli con le dita.
Esposizione
La posizione perfetta per queste piantine è quella dei semi ombra, molto luminose, ma al riparo dalla luce solare diretta soprattutto nelle settimane più calde di giugno e luglio; una forte insolazione primaverile porta ad una fioritura di minor durata.
Trapianto
Il trapianto può avvenire in qualsiasi momento durante tutto il periodo vegetativo, garantendogli uno spazio maggiore dal precedente, dell’ottima luce, irrigazione e tutti gli elementi perfetti per garantirgli un’ottima crescita.
Irrigazione
Durante il periodo di crescita attiva, dalla primavera e per tutta l’estate le Phlox vanno annaffiate con regolarità e con costanza. È opportuno che si proceda all’irrigazione successiva non appena il terreno si asciuga questo soprattutto per le piantine più giovani.
Concimazione
Per quanto riguarda la concimazione di questa piantina, questa va effettuata Ogni 12/15 giorni, per tutta la stagione vegetativa, dove andremo a fornire del concime specifico per piante da fiore, disciolto nell’acqua delle annaffiature.
Fioritura
All’inizio della primavera avviene la fioritura. producendo piccoli fiori a stella, tipicamente nei toni del rosa, con occhio in colore contrastante; alcune varietà producono un’unica strabiliante fioritura, ricoprendosi completamente di fiori, altre invece, soprattutto tra le varietà ibride, producono alcune fioriture fino all’estate.
Potatura e cimatura
Il phlox non ha bisogno di un’eccessiva potatura; in primavera si consiglia di diradare i rami troppo fitti; quando ce n’è bisogno vanno eliminate anche le parti che sono appassite o le foglie e i fiori danneggiati.
Moltiplicazione della pianta di phlox
La moltiplicazione di questa bellissima pianta ornamentale avviene per seme in primavera, per talea nel mese di maggio e per divisione dei cespi all’inizio della primavera.
Malattie e parassiti della phlox
Le varietà rustiche sono le più resistenti, tuttavia, alcune varietà, possono essere vulnerabili alle malattie fungine soprattutto al mal bianco, all’oidio e marciume radicale, soprattutto se il clima è eccessivamente umido o se si bagnano le foglie o la pianta non viene potata soprattutto nella parte più interna.
Coltivare phlox in vaso
La pianta di phlox, si può coltivare tranquillamente anche in vaso per decorare i propri balconcini.
Essendo una pianta che ha una crescita rapida, si deve scegliere un vaso adatto e sufficientemente ampio. È bene garantire alla pianta un drenaggio perfetto, collocando sul fondo del vaso della perlite espansa o altro materiale.
Successivamente, bisogna collocarla in una zona soleggiata, avendo cura di spostarla a mezz’ombra laddove le estati sono eccessivamente calde.
Consociazioni
La consociazione della Phlox può avvenire con i lupini, le Aquilegia, i papaveri orientali; con gli alti Delphinium blu.
Molte varietà rosso-violacee si accompagnano perfettamente con gli Aster, in particolare quelli azzurri e blu, come ‘Mönch’ e ‘Eventide’.
Proprietà e benefici
La phlox è una meravigliosa piantina che produce dei bellissimi fiorellini rosa, i quali producono un odore piacevolissimo, che potrà rinfrescarci e “sommergerci” la casa, durante l’estate, di questo fantastico odore.
Tossicità
La Phlox stolonifera non è una pianta tossica né per l’uomo, né per gli animali, anzi, è apprezzata dai conigli.
Varietà di phlox
Esistono tante varietà di phlox, tra le più coltivate ricordiamo:
La Phlox vulgaris, ideale nei giardini rocciosi ombreggiati o semi-ombreggiati. Possiede foglie persistenti, spatolate e nel periodo della fioritura che va da aprile a maggio produce tantissimi fiori blu lavanda o blu lilla; poi c’è la Phlox stolonifera Ariane, pianta erbacea perenne stolonifera steli eretti ricoperti da foglie obovate lunghe circa 3 cm e di colore verde chiaro.
Fiorisce in primavera e i piccoli fiori a forma di stella sono bianchi come la neve. Infine, possiamo trovare la Phlox divaricata Blue Moon, che fiorisce in aprile- maggio formando bellissimi tappeti di fiori di colore blu intenso che profumano l’aria con il loro intenso profumo.
Curiosità
La coltivazione di questa bella pianta considerata tappezzante è molto antica, addirittura, secondo antiche leggende, nel medioevo, i cavalieri erano soliti adornare le proprie vesti con mazzetti di fiori appena raccolti per destare l’interesse delle dame che venivano attratte dal loro soave e persistente profumo.
La phlox è conosciuta in tutto il mondo, con il nome di muschio rosa del signor Kuroki, un umile contadino che la piantò nel suo giardino e nei campi per far sentire il suo dolce e soave profumo all’amata diventata cieca a causa di una malattia.
La bellezza delle distese di muschio rosa attirò un gran numero di visitatori che fece la fortuna dei due coniugi che ancora oggi, hanno visite continue.
Significato dei fiori: phlox
Il nome di questa bellissima pianta deriva dal termine latino “phlox”, che significa “fiamma”, in riferimento alla forma dei fiori e delle foglie e per il loro colore vivido, come le fiamme del fuoco.